Il Decreto Cura Italia ha introdotto degli incentivi fiscali per i soggetti che effettuano erogazioni liberali a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Per le erogazioni liberali effettuate nel 2020 da persone fisiche e da enti non commerciali spetta una detrazione dall’imposta lorda (ai fini dell’imposta sul reddito) pari al 30% per un importo massimo di 30.000 euro. Le erogazioni dovranno essere in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro.
Per le erogazioni liberali effettuate da soggetti titolari di reddito d’impresa si rimanda alla disciplina prevista in caso di calamità. Esse sono quindi deducibili, senza limiti di importo, se avvengono per il tramite di fondazioni, associazioni, comitati e enti. I beni ceduti gratuitamente non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa.
Ai fini IRAP, le suddette erogazioni sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate.
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