La disciplina che regola la politica degli incentivi fiscali all’investimento in Start Up e in PMI innovative è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Trova applicazione in relazione agli investimenti effettuati nei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2016.
Possono beneficiare degli incentivi fiscali i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società.
Gli incentivi sono cosi calcolati:
– in una detrazione pari al 30% dell’investimento per un importo non superiore a 1.000.000 euro in ciascun periodo d’imposta, per le persone fisiche;
– in una deduzione pari al 30% dell’investimento per un importo non superiore a 1.800.000 euro in ciascun periodo d’imposta, per le società.
Per i soci di S.n.c. e S.a.s. l’importo per il quale spetta la detrazione è determinato in proporzione alle rispettive quote di partecipazione agli utili e il limite massimo si applica con riferimento al conferimento in denaro effettuato dalla società.
Le agevolazioni spettano fino ad un ammontare complessivo dei conferimenti ammissibili non superiore a euro 15.000.000 per ciascuna start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile.
Le agevolazioni spettano a condizione che gli investitori ricevano e conservino:
– una certificazione della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile che attesti di non avere superato il tetto massimo di 15.000.000 euro di conferimenti per ciascuna start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile,
– copia del piano di investimento della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile. Il documento dovrà contenere informazioni dettagliate sull’oggetto della prevista attività della medesima impresa, sui relativi prodotti, nonché sull’andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti.