Quali adempimenti scadranno Lunedì 2 Dicembre?
A causa di una serie di provvedimenti di proroga sono stati spostati diversi termini di scadenza al 30 novembre 2019 (giorno poi slittato al 2 dicembre cadendo di sabato).
Nello specifico, infatti, lunedì prossimo sarà l’ultimo giorno per:
- l’invio delle dichiarazioni fiscali;
- l’invio delle liquidazioni periodiche del terzo trimestre;
- l’invio dell’esterometro del mese di ottobre.
- versamento del secondo acconto delle imposte
- il pagamento delle rate di rottamazione e del “saldo e stralcio”.
Ma vediamo più nello specifico tutte le scadenze:
Dichiarazioni fiscali
Il Decreto crescita ha posticipato il termine per l’invio dei modelli di dichiarazione fiscali dal 30 settembre al 30 novembre unicamente per i soggetti con anno d’imposta coincidente con quello solare. Si tratta del Modello Redditi PF, del Modello Redditi SP e SC e del Modello Irap, che dovranno essere inviati entro il 2 dicembre 2019. Dopo tale data sarà possibile ancora l’invio tardivo, ma pagando le relative sanzioni.
Lipe ed esterometro
Anche le liquidazioni periodiche Iva del terzo trimestre (per i mesi da agosto a settembre) e dell’esterometro del mese di ottobre hanno la stessa scadenza fissata al 2 dicembre 2019.
Secondo acconto delle imposte
In virtù delle modifiche apportate dal Decreto fiscale, Lunedì 2 dicembre si dovrà procedere anche con il pagamento del secondo acconto delle imposte dirette (Irpef, Ires ed Irap). Quest’anno il calcolo di quanto versare richiede ancora più attenzione per evitare di incorrere nella “stratta sulle compensazioni”, che impedirà di ottenere eventuali crediti fino a maggio 2020. In base a quanto previsto nel Ddl di bilancio 2020 chi commette errori versando più del dovuto, si vedrà bloccato il credito per sei mesi.
Pace fiscale, in scadenza rottamazione ter e saldo e stralcio
La naturale scadenza dei termini per aderire alla “pace fiscale” era fissata al 30 Novembre, ma cadendo di sabato anch’essa slitta al primo giorno lavorativo successivo: lunedì 2 dicembre 2019. Si ricorda che da quest’anno è previsto un periodo in più di cinque giorni di lieve ritardo nei versamenti concessi dalla norma che si sommano al 2 dicembre: la scadenza diventa quindi il 7 dicembre 2019, che cadendo di sabato viene rinviata al 9 dicembre 2019.
Dunque, questo è il termine finale entro il quale si deve versare:
- la seconda rata della rottamazione ter;
- la prima di saldo e stralcio;
- la prima rata (se saltata) del terzo atto della definizione agevolata rientrando in bonis.
Notizia tratta da Edotto
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